Solitamente il momento del “gioco libero” avviene durante l’accoglienza e dopo le varie attività, ovvero durante i cambi e prima del pranzo, ma anche nei momenti che precedono il commiato, ovvero quando i bimbi aspettano i genitori per il ritorno a casa.
Il rispetto verso gli altri e verso gli oggetti/giochi, in questi momenti, come in tutti gli altri, deve essere la regola fondamentale ed il messaggio, che l'educatrice deve far passare attraverso il proprio comportamento, rispettando essa stessa tutto ciò che gli sta intorno.
 |
| Foto ricavata dal Web |
 |
| Foto ricavata da Web |
Nel nido in cui io ho svolto il mio tirocinio i bimbi durante questo momento mettevano in pratica comportamenti molto diversi: c'era chi si riposava, chi desiderava un libro, chi giocava a cucinare e chi invece aveva voglia di scatenarsi con i propri amici lanciandosi nella piscina delle palline o correndo senza sosta nel grande salone.
 |
| Foto tratta dal profilo facebook del nido "Piccolo Mondo" |
Durante l'accoglienza il gioco libero era molto più tranquillo e spesso i bambini domandavano di giocare con le costruzioni.
 |
| Foto scattata da Silvia Elena Baratella |
Questo momento diventava ovviamente un' occasione di scambio significativo fra i bambini delle diverse fasce di età, in cui i più grandi aiutavano i più piccoli ad alzarsi, gli portavano giochi e li coccolavano e i piccoli in cambio regalavano loro sorrisi e baci.
Secondo me, questo, oltre ad essere momento di crescita essenziale per il bambino, da la possibilità all'educatrice di conoscere e comprendere meglio il carattere di ognuno dei bimbi, ci sono infatti bambini più solitari, quelli, invece che ricercano il compagno di gioco preferito e chi invece è più intraprendente e tanti lo seguono perché inventa sempre giochi nuovi.
Nessun commento:
Posta un commento